Le piante accettano l’acqua di riso come fonte di proteine, amido, vitamine e minerali. Tuttavia, annaffiare non è un compito facile; bisogna prestare attenzione alla quantità di acqua e ad annaffiarla con regolarità.
Basta cuocere il riso secondo una ricetta apposita, filtrarlo e conservare l’acqua con l’amido. Raffreddarlo a temperatura ambiente prima di utilizzarlo. L’acqua di risciacquo del riso non solo può sostituire l’acqua per le piante, ma agisce anche come fertilizzante.
Bisogna però fare attenzione alla quantità di sale, che può danneggiare le piante. Si consiglia quindi di cuocere il riso senza sale quando sappiamo che l’acqua in eccesso servirà per l’annaffiatura. È anche importante notare che l’acqua di riso perde le sue proprietà nel tempo, quindi non ha senso conservarla per giorni.
Quando usare l’acqua di riso
L’acqua di riso può essere applicata una volta alla settimana o ogni 20 giorni, non danneggia affatto le piante e ha molti benefici grazie al suo contenuto di amido che fornisce energia alle piante. Sono presenti anche le vitamine B ed E e il suo contenuto di minerali e proteine aiuta a rafforzare le radici.
È un modo ecologico ed economico per prenderci cura delle nostre piante. Esistono diversi modi per prenderci cura dei nostri giardini utilizzando ingredienti naturali che possiamo trovare nelle nostre cucine, come i gusci d’uovo.
I benefici dell’acqua di riso sulle piante
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